PREOCCUPAZIONI
1. ENTRIAMO IN TEMA
Preoccupare significa, etimologicamente
parlando, occupare qualcosa (p.es. un posto) prima di un altro. In senso
riflessivo intende occuparsi
antecedentemente di qualcosa, prima che arrivi o di cui si teme l’arrivo. Ciò
può portare, secondo i casi, a prevenire tale cosa, a prepararsi per
affrontarla adeguatamente oppure a farne una malattia.
Una preoccupazione significa, in genere, occupare
la mente con un certo pensiero (impensierirsi), accompagnandolo con uno stato d’animo
negativo (inquietudine, apprensione, ansia, assillo, tormento, angoscia,
cruccio, trepidazione) o con una prospettiva negativa (incertezza, timore,
dubbio).
2. DOMANDE DI LAVORO
(Le seguenti domande di studio servono per stimolare chi vuole approfondire l’argomento
e per orientare la discussione):
■ Quali sono le cose che più ti
preoccupano attualmente?
■ Qual è il decorso standard delle
tue preoccupazioni?
■ Sei il tipo razionale, che si
prepara ad affrontare la burrasca? Oppure sei il tipo irrequieto, che per la
tanta apprensione rimane immobile a dolersi, che arriva la tempesta?
■ Quando sei preoccupato, sei
portato a immaginarti scenari apocalittici, senza via d’uscita?
■ Come tipo sei più la formica, che
provvede a tempo, o come il grillo, che se la gode spensierato?
■ Che ruolo ha la tua fede nel
Signore riguardo alle tue preoccupazioni?
Il resto dello scritto si trova sul sito.
[CONTINUA LA LETTURA:
www.diakrisis.altervista.org/_Prob/T1-Preoccupa_EnB.htm]
Solo dopo aver letto l’intero scritto sul sito,
voi che rispondereste nel merito alle questioni in esso contenute?
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diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito
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