SE
CI FOSSE UNA GRAMMATICA BIBLICA!
Un lettore mi ha scritto quanto segue: Caro fratello Nicola, dopo aver
letto il tuo ultimo scritto «Internauti sgrammaticati», non ti nascondo la mia
perplessità al riguardo.
A volte ho qualche
difficoltà nella grammatica quando ci sono di mezzo i nomi della Trinità. È scontato che il loro nome si scrive con
lettera maiuscola, come pure i pronomi
personali. Spesso però trovo questi pronomi personali con lettera maiuscola
anche quando sono al termine della parola. Faccio un esempio: adorarTi,
sentirTi, rammentarLo.
Trovo questi
esempi nel nostro: «Inni e canti cristiani», oltre che in tante dispense locali
di canti. Non sono esenti nemmeno
alcuni autori di libri. Anche negli aggettivi possessivi, molti fratelli
usano la lettera maiuscola. Quando si parla della «cena del Signore», spesso
leggo «Santa Cena del Signore» con la maiuscola. Forse a far capire che è la
cena santa?
E gli esempi
certamente non si esauriscono qui, ma credo di aver dato l’idea di ciò, che
intendo dire. Servirebbe una grammatica
biblica. Mi daresti una mano? Fraterni saluti. {Bartolomeo
Ciociola: 09-02-2014}
Ad aspetti rilevanti di tali questioni rispondo come segue:
1. I SOSTANTIVI
I credenti
farebbero bene a rileggersi, ogni tanto, una grammatica italiana; commetterebbero meno errori nello scrivere. La
grammatica italiana prescrive che tutti i nomi
personali di uomini, animali, cose e luoghi vengano designati con la
lettere iniziale maiuscola, per distinguerli. In tedesco, invece, ciò vale per
tutti i sostantivi senza eccezione, e anche per gli aggettivi sostantivati. Una
donna di nome «Gloria» può avere
anche poca gloria e fama, ma va in
maiuscolo. Di per sé ciò vale anche per «Terra»,
quando non indica il suolo, ma il pianeta. Il cane (minuscolo) si chiama «Fido» (maiuscolo). […]
2. LE LINGUE DELLA
BIBBIA […]
3. PRONOMI E
AGGETTIVI
Passi l’uso di «Egli» e «Lui» per le persone divine, essendo usati come riferimenti ai nomi
e per distinguere nella stessa frase Dio dall’uomo; ad esempio: «Chi è l’uomo, che teme il Signore? A lui Egli [= Dio] insegnerà la via, che egli [= l’uomo] deve scegliere» (Sal 25,12). Secondo me, tutto il resto si fa bene
a metterlo in minuscolo, poiché rende solo più pesante la lettura ed è del
tutto inutile. Quindi, in riferimento alle persone divine io scrivo: adoro te, adorarlo, ti ringrazio, ringraziarti,
pregarlo, supplicalo, e così via. Trovo un fronzolo
inutile scrivere, ad esempio: adoro Te, adorarLo, Ti ringrazio,
ringraziarTi, pregarLo, supplicaLo, eccetera.
4. AGGETTIVI E
TERMINI TECNICI […]
Il resto dello scritto segue sul sito…
[CONTINUA LA LETTURA:
http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Gramma_BB_Mds.htm]
Solo dopo aver letto l’intero
scritto sul sito, voi che rispondereste nel merito alle
questioni in esso contenute?
ATTENZIONE: Quanto scritto sulle
bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può
diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito
«Fede controcorrente» e su altri associati a esso.
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