giovedì 9 aprile 2015

Figli quale onore e onere per i genitori



FIGLI QUALE ONORE E ONERE PER I GENITORI



I figli sono visti nella Bibbia come motivo d’onore per i genitori, visto che proseguivano la stirpe di famiglia ed erano l’assicurazione di una vecchiaia tranquilla. Certamente la sterilità era un grande problema personale, familiare e sociale (a ciò si doveva anche la poligamia). Chi aveva un grande clan, aveva le spalle coperte nella società; perciò i figli e la prole erano un motivo di sicurezza anche al presente.
     I figli erano visti anche come un onere, ossia una responsabilità dei genitori. Essi col loro comportamento portavano onore o disonore alla famiglia, fama o infamia, gioia o sofferenza. I comandamenti della Torà e i libri sapienziale (Pr, Ec) sono pieni di brani che trattano la dinamica genitori-figli, illustrano le problematiche fra di loro e danno consigli da parte dei genitori per i figli, particolarmente del padre verso il figlio maschio, visto che in quella società rappresentava l’elemento più a rischio. Si parla di figli stolti, di disciplina, dei rischi che vengono per il giovane da parte della donna estranea (prostituta) e dell’adultera e così via.
     Anche nel NT ricorrono per i credenti precetti morali per genitori e figli (cfr. Ef 6,1-4; Col 3,20s; cfr. anche 1 Gv 2,14).
     Come può la Bibbia essere una bussola per orientare genitori e figli, gli uni e gli altri timorati di Dio, in rapporti sani, giusti e pieni di benedizione? Quali genitori e figli hanno fallito nel loro compito, secondo la narrazione biblica?

Sul sito seguono i contributi dei lettori e le mie eventuali osservazioni…
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