LA
BIBBIA INSEGNA IL VEGETARIANISMO?
1. ENTRIAMO IN TEMA: Massimo Salani, docente di religione cattolica, molto
interessato all’alimentazione nelle
religioni, mi ha chiesto informazioni sulla prassi delle denominazioni
protestanti, specialmente sulla prassi
alimentare della Chiesa Battista. Personalmente sono un esegeta e,
quindi, anche se fossi un esponente della Chiesa Battista, non sarei comunque
interessato ad aspetti confessionali sul tema delle regole alimentari.
[...] Chiunque
faccia un’attenta analisi scritturale puramente esegetica e senza preconcetti
ideologici, deve necessariamente concludere che né la teocrazia d’Israele, né
il giudaismo intertestamentario, né Gesù, né il cristianesimo apostolico
conoscevano o insegnavano il vegetarianismo. Questa è una dottrina estranea
a tale sfera culturale e religiosa. Infatti, il vegetarianismo deriva
dall’induismo e dal buddismo (religioni dell’India).
2. NELLA STORIA PRIMORDIALE: [→ sul sito]
3. NEL RESTO DELL’ANTICO TESTAMENTO: [→ sul sito]
4. AI TEMPI DI GESÙ: [→ sul sito]
5. NELL’EPOCA APOSTOLICA: Dio non si fece
scrupoli a mostrare a Pietro in visione animali (addirittura impuri) e a
comandargli: «Lèvati, Pietro; ammazza e mangia» (At 10,13; 11,7).
Durante il Concilio
di Gerusalemme, non fu posto un divieto a mangiare carne, ma furono date
alcune regole salutiste: i cristiani gentili dovevano astenersi «dalle cose
sacrificate agli idoli, dal sangue, dalle cose soffocate» (At 15,29).
L’apostolo Paolo
menzionò come cosa scontata che i cristiani mangiassero carne e andassero al
mercato per comprarne; interpellato, diede questa ingiunzione: «Mangiate di
tutto quello che si vende al macello senza fare inchieste per motivo di
coscienza. […] Se qualcuno dei non credenti v’invita, e voi volete andarci, mangiate
di tutto quello che vi è posto davanti, senza fare inchieste per motivo di
coscienza» (1 Cor 10,25.27). L’importante era mangiare «di una cosa con rendimento
di grazie» (v. 30). Inoltre, «tutto quello, che Dio ha creato, è
buono, e nulla è da riprovare, se usato con rendimento di grazie; perché è santificato
dalla parola di Dio e dalla preghiera» (1 Tm 4,4s).
6. IL CASO SPECIFICO DELLE CULTURE DIFFERENTI: [→ sul sito]
7. PRINCIPI DERIVATI PER ONNIVORI E VEGETARIANI:
Sebbene al tempo del NT la questione fra onnivori e vegetariani non si poneva,
ma solo fra due specie di onnivori, penso che il principio di Paolo, che lui
pose all’inizio di tale trattazione, possa valere anche qui: «L’uno crede di
poter mangiare di tutto, mentre l’altro, che è debole, mangia legumi.
Colui, che mangia di tutto, non disprezzi colui, che non mangia di
tutto; e colui, che non mangia di tutto, non giudichi colui, che mangia
di tutto: perché Dio l’ha accolto» (Rm 14,2s).
Il «forte» (chi
mangia di tutto) sviluppa spesso una certa arroganza, con cui considera
singolare la scelta del «debole» e, con sufficienza e insensibilità, lo
disprezza (cfr. vv. 15s.20); raramente però fa della sua dieta alimentare
un’ideologia filosofica o religiosa. Dall’altra parte, uno dei problemi nasce
laddove il «debole» (chi non mangia di tutto) fa della sua scelta non solo uno
stile di vita personale, ma una militanza ideologica e una
strumentalizzazione «purista», rivestita di elementi filosofici o religiosi, da
far valere in modo massimalista contro gli altri. Proprio i «deboli» possono
sviluppare, per contrappasso, uno spirito di superiorità e, quindi un
«fondamentalismo» tale da considerare i cristiani onnivori non proprio degni
del regno di Dio. Per questo Paolo insistette nel dire: «Dio l’ha accolto».
Egli mostrò che gli accenti del nuovo patto stanno altrove: «Il regno di
Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e
allegrezza nello Spirito Santo… Non disfare, per un cibo, l’opera di Dio»
(vv. 17.20).
8. CONCESSIONE E CONSUMISMO: [→ sul sito]
[CONTINUA LA LETTURA: http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A1-Vegetarianismo_BB_Sh.htm]
SOLO
DOPO AVER LETTO L’INTERO SCRITTO SUL SITO, voi che rispondereste nel
merito alle questioni in esso contenute?
ATTENZIONE: Quanto scritto sulle
bacheche o nei gruppi gestiti da Nicola Martella o inviato per e-mail, può
diventare oggetto di un nuovo tema di discussione o un contributo sul sito
«Fede controcorrente» e su altri associati a esso.
*** Discuti questo tema
qui o sulla mia pagina di "Facebook": https://www.facebook.com/notes/puntoacroce/la-bibbia-insegna-il-vegetarianismo/10153273449362990
Nessun commento:
Posta un commento