GRATTATI, TANTO NON VINCI!
1. Il gioco e le sue
dipendenze
Si dice da ogni
parte: «Siamo in crisi» o «Siamo in
recessione». Tante persone, loro malgrado hanno perso il lavoro. L’Istat, le
associazioni dei consumatori e le confederazioni degli esercenti affermano che
le famiglie hanno dovuto comprimere ancor di più i loro consumi. Tutto vero.
Eppure, non si sa
mai perché tutti i tipi di giochi
d’azzardo non temono la crisi. Non solo ci sono i classici «gratta e
vinci», le schedine per il calcio, per le corse di cavalli e per altro. Ci sono
le slot-machine di ogni tipo. Vedo che nei luoghi, dove prima c’erano negozi
d’ogni tipo, ora nascono come i funghi luoghi ludici dai nomi bizzarri, dove si
può tentare la propria fortuna… e, soprattutto, fare quella dei gestori (e
dello Stato, che ci guadagna). Anche questo, dicono gli esperti, è un segno
della crisi: la gente gioca di più,
credendo che una vincita — proprio una loro
vincita — cambierà la loro vita!
Come gli esperti
mostrano, ad aumentare sono anche le dipendenze
da gioco, sia in tali centri ludici, sia in Internet. Ci sono persone, che
entrano in uno stato compulsivo e giocano come in trance, dimenticando tutto
ciò che sta intorno; è proprio una droga. Più perdono e più giocano
ossessivamente, credendo di rifarsi. Alcuni impegnano progressivamente tutto
ciò, che hanno. Alla fine c’è il disastro
economico per sé e per le proprie famiglie. A ciò segue l’indigenza e la
caduta in altre dipendenze.
2. L’insegnamento
biblico
Che cosa afferma
la sacra Bibbia nel merito? […]
Il resto dello
scritto si trova sul sito.
[CONTINUA LA
LETTURA: www.diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Grattati_vinci_EnB.htm
] Solo dopo aver letto l’intero scritto, voi che rispondereste nel
merito alle questioni in esso contenute? {Nicola Martella}
~~> Discuti questo tema qui o su «Facebook»: https://www.facebook.com/notes/fede-vivente/grattati-tanto-non-vinci/495306710500568
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