RIMOSTRANZE DI
COPERTURA
«Negli ultimi giorni verranno degli schernitori con i [loro] scherni, i
quali si comporteranno secondo le loro concupiscenze
e diranno: “Dov’è la promessa della
sua venuta? Infatti, da quando i padri si sono addormentati, tutto rimane così come dal principio
della creazione”» (2 Pietro 3,3s).
»<))))°> «Pensieri distillati» da Nicola Martella <°((((>«
Qui troviamo
l’ateismo pratico degli empi giudei che, schernendo la verità biblica,
trovavano un alibi alla loro
condotta lasciva nella presunta mancanza dell’adempimento della promessa e nel sedicente uniformismo della storia dalla
creazione in poi (2 Pt 3,3s). Pietro argomentò contro tali facili analisi degli
schernitori, affermando che il mondo non è mai stato lo stesso: la terra primordiale fu sconvolta dal
diluvio (vv. 5s); la terra attuale,
invece, verrà arsa da fuoco , come lo saranno gli empi (v. 7). Inoltre, a
differenza degli uomini, il tempo è
per il Signore relativo (v. 8). Inoltre, c’è anche un motivo pratico, che
riguarda proprio gente come gli schernitori giudaici: «Il Signore non ritarda
l’adempimento della sua promessa, come alcuni reputano che faccia; ma egli è paziente verso voi, non volendo che
alcuni periscano, ma che tutti giungano a ravvedersi» (v. 9). Fatto sta che
«il giorno
del Signore verrà come un ladro» e le predizioni di giudizio mediante
il fuoco si avvereranno (v. 10). Poi, secondo la sua promessa, ci saranno nuovi cieli e nuova terra (v. 13).
Infine concluse con questo appello ai Giudei, che simpatizzavano con Gesù quale
Messia: «Perciò, diletti, aspettando queste cose, studiatevi di
essere trovati, agli occhi suoi, immacolati e irreprensibili nella pace; e
ritenete che la pazienza del Signore
nostro è per la vostra salvezza»
(vv. 14s).
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